Table des Syndics: no all'ambientalismo retrogrado sui Parchi

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Le recenti dichiarazioni di alcuni esponenti ambientalisti sulla sensibilità ambientale degli amministratori locali, lasciano sbigottiti e, in un sol colpo, cancellano anni di lavoro e collaborazione tra Enti, per giungere ad una sempre maggiore tutela dei nostri territori.
Le dichiarazioni che abbiamo sentito si rifanno ad una concezione di Parco, totalmente incentrata su un protezionismo ortodosso e retrogrado, con nessuna partecipazione alla gestione dell’ambiente delle popolazioni locali.
Le comunità dei luoghi, peraltro, hanno le capacità per gestire queste nuove sfide. Rifiutiamo quindi questa concezione di Parco, e rivendichiamo il diritto-dovere delle popolazioni locali ad una partecipazione concertata sulla gestione del territorio e delle sue risorse.
Nel manifestare preoccupazione per il silenzio in merito del Presidente della Regione e dell’Assessore competente, riteniamo che una gestione moderna delle risorse ambientali possa rappresentare un futuro anche economico per le popolazioni residenti nei Parchi, garantendo a questi cittadini quell’egalité de chanches e di democrazia che devono essere la caratteristica distintiva di una comunità civile.

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