Non intervengo mai nelle discussioni e nei commenti su vicende legate a comunità che non siano la mia.Vorrei solo ricordare ai molti, che in questi giorni hanno abusato nell’uso del termine democrazia, che senza democrazia, non potremmo presentare liste, dibattere, fare campagne elettorali etc. In democrazia si puó decidere di partecipare ad una campagna elettorale, come predicare l’astensione oppure il non voto, le recenti elezioni francesi sono lì a dimostrarlo. Ora ad Arnad si sono svolte dell’elezioni con tutte queste opzioni. Pierre ha vinto, qualcuno che accusava alcuni anni fà l’Uv di incitare al non voto, ad Arnad in questa tornata ha usato lo stesso metodo, con la differenza che la lista Uv/sinistra ad Arnad questa volta ha vinto le elezioni…I successivi commenti, foto della vittoria etc, devono essere inquadrati in quello che rappresenta per l’Union Arnad: è il paese di Don Nouchy, frequentato da Mario Andrione, della Coumpagni dou Beuffet, dei Priori di Saint’Antoine, di Rinaldo Bertholin, di tante famiglie con questi valori nel cuore e di tante altre cose che ci fanno popolo, minoranza etnica, comunità con lingue e tradizioni proprie, quindi la politica ad Arnad è passione, amore del proprio paese, discussioni e non puó essere inquadrata nella politica politicienne di questi tempi, in poche parole è democrazia allo stato puro. Quindi c’è stato un vincitore: la lista di Pierre, sta a loro dimostrare che gli Arnayot scegliendo anche questa volta il leone rampante, non si sono sbagliati!