Nuovi servizi messi in rete, attività di formazione mirata per gli operatori, applicazioni che semplificano la vita di chi le utilizza, riconoscimenti di respiro nazionale: il 2017 è stato un anno importante
Aosta, dicembre 2017 – Parlare di digitalizzazione della PA e spiegare che cosa i Comuni fanno concretamente per avvicinare l’Istituzione al cittadino non è facile; in massima parte è un impegno poco visibile, che influisce perlopiù sui contenuti di processo. I risultati, dal lato dell’utente, in termini di velocità, semplificazione, trasparenza e risparmio, si toccano dopo tempo. Eppure, le politiche dell’innovazione rappresentano delle leve di trasformazione economiche e sociali decisive: mettendo al centro dell’azione i cittadini e le imprese private, rendono l’innovazione digitale un investimento pubblico di grandissimo respiro. Questo vale a maggior ragione per una regione alpina come la Valle d’Aosta, che ha un’orografia particolare e differenziata, con la quale dobbiamo necessariamente confrontarci.
Già in passato ci siamo posizionati come realtà all’avanguardia e attenta all’innovazione. Seguendo questo filo ideale, anche il 2017 è stato un anno importante, perché abbiamo avuto la possibilità di presentare i risultati dei progetti sui quali abbiamo lavorato molto negli ultimi anni. Nuovi servizi messi in rete, attività di formazione mirata per gli operatori, applicazioni che semplificano la vita di chi le utilizza, riconoscimenti importanti: per realizzarli ci siamo mossi nel tempo lungo due direttrici principali. Da un lato garantire l’accesso a una vera e propria democrazia digitale, dall’altro attivarlo in tutti i comuni. Ci siamo riusciti perché più del 70% dei Comuni in Valle d’Aosta ha ormai la “fibra accesa” ed entro i primi mesi dell’anno prossimo la copertura sarà del 100%. Grazie a questo investimento infrastrutturale, reso possibile con il lavoro promosso dal Sistema Valle d’Aosta, Comuni e Regione insieme, siamo riusciti a sviluppare dei nuovi applicativi di cui può beneficiare chi vive e lavora in Valle d’Aosta.
Premiazione allo SMAU, per lo sviluppo dei servizi on line attraverso l’applicazione Fines
Fines online, i servizi online “salta-code”
Dal 1° luglio 2016 il CELVA ha rilasciato in via sperimentale, attraverso il sito dedicato alla modulistica tipo per gli enti locali della Valle d’Aosta www.celva.it/fines, i servizi online per la presentazione delle istanze telematiche da parte di cittadini, professionisti e imprese.
L’idea che è alla base di Fines online è molto semplice: cercare di evitare le code agli sportelli dei nostri Comuni. Abbiamo quindi creato, grazie a una progettazione partecipata, capace di coinvolgere il CELVA, i Comuni, la Regione e In.Va. SpA, dei servizi online uguali e a disposizione di tutti gli enti locali su un’unica piattaforma di riferimento. I servizi online disponibili sono in totale 101, dalla dichiarazione dello stato di famiglia sino al permesso di costruire. Il procedimento è anch’esso semplice. L’utente interessato entra sul sito del CELVA, accede al servizio online di interesse con la tessera sanitaria/carta nazionale dei servizi, compila i dati richiesti, invia la propria istanza in qualsiasi momento all’ente che la protocolla e avvia l’istruttoria competente.
Il valore dell’innovazione introdotta dai servizi online è stato riconosciuto a livello nazionale a maggio 2017 in occasione della manifestazione FORUMPA, che promuove il confronto tra PA sui temi dell’innovazione e del digitale, e nell’ottobre scorso con la consegna del “Premio innovazione SMAU” 2017.
La tessera sanitaria, una chiave per il Comune
Per identificarci su Finesonline usiamo la tessera sanitaria/carta nazionale dei servizi, come chiave di accesso ai servizi comunali. La carta nazionale dei servizi, che rappresenta l’evoluzione tecnologica della tessera sanitaria, oltre ai servizi sanitari normalmente offerti dalla tessera sanitaria nazionale permette l’accesso ai servizi in rete offerti dalla Pubblica Amministrazione, sempre in sicurezza e nel rispetto della privacy. L’elemento innovativo della carta è la presenza di un microchip che garantisce il riconoscimento sicuro e tutela la privacy nell’utilizzo della tessera per entrare in contatto con la Pubblica Amministrazione tramite internet. In Valle d’Aosta, è ormai la chiave per tutti i servizi online, da quelli di Fines per gli enti locali, al fascicolo sanitario elettronico per l’Azienda USL o all’iscrizione alle scuole dei nostri ragazzi per l’Amministrazione regionale. Anche per arrivare a questo risultato c’è stato bisogno di un impegno corale.
Sul fronte degli enti locali, ad esempio, il CELVA ha curato la formazione specifica per l’attivazione delle tessere sanitarie, dedicati ai dipendenti dei 74 Comuni valdostani, permettendo ai cittadini di attivare la propria tessera sanitaria direttamente in Comune e contribuendo in modo importante a superare le 70.000 attivazioni in meno di un anno.
Formazione con “esperti digitali” per approfondire regole e strumenti
Proprio l’attività formativa risulta cruciale per attivare temi di innovazione all’interno degli enti. La proposta formativa del CELVA ha recepito questa necessità e sono diversi gli incontri che hanno avuto al proprio centro i temi dell’ICT.
Rammento come il Governo ha approvato il nuovo Codice dell’amministrazione digitale in via definitiva il 10 agosto 2016, ma i correttivi sono tuttora in fase di adozione dei vari correttivi. Le novità introdotte nel Codice e le scadenze individuate mirano a dare un importante impulso alla digitalizzazione degli enti, sia per quanto riguarda la dematerializzazione, sia per quanto concerne i processi gestionali degli enti stessi, con particolare riferimento alla gestione del protocollo, alla conservazione dei documenti e ai servizi online. Il CELVA ha quindi proposto un momento formativo specifico per i Segretari, che ha fatto da cappello ad un ciclo di incontri da replicare anche per il personale degli enti locali. Quale formatore d’eccellenza abbiamo avuto l’avvocato Ernesto Belisario, esperto di Diritto delle Tecnologie, nonché consulente del Governo per l’innovazione, che già era stato nostro docente lo scorso anno sul medesimo filone di tematiche.
PagoPA®, per una rivoluzione nei pagamenti dei servizi comunali
Un servizio completo all’utenza prevede necessariamente la possibilità di poter fare dei pagamenti, in sicurezza e semplicità. Il federalismo fiscale, approvato a livello nazionale, obbliga infatti anche i nostri enti locali a promuovere un processo di semplificazione e revisione della gestione delle entrate, soprattutto attraverso una riorganizzazione delle modalità di pagamento, con particolare rilievo per il potenziamento del pagamento elettronico delle entrate.
La nostra adesione all’iniziativa nazionale denominata “pagoPA®”, oltre a rappresentare un obbligo di legge, rispecchia quindi questo orientamento: da un lato concretizza la possibilità per cittadini e imprese di effettuare pagamenti in modalità elettronica, dall’altro lato presenta benefici per la pubblica amministrazione stessa, sia per quanto concerne la riconciliazione degli incassi, sia per la gestione dei servizi di tesoreria.
In Valle d’Aosta, l’Amministrazione regionale ha inteso supportare gli enti del proprio territorio configurandosi come intermediario tecnologico nei confronti dell’Agenzia dell’Italia Digitale concentrandosi su un’unica piattaforma di pagamenti. Il rilascio per gli enti locali è previsto entro il primo trimestre 2018. Per questo ci siamo posti l’obiettivo di definire e standardizzare le modalità di sviluppo dei servizi di riscossione a favore dei Comuni e delle Unités des Communes valdôtaines e la loro diffusione sul territorio, anche al fine di uniformare la cosiddetta “user experience” degli utilizzatori dei servizi.
Qualche anticipazione: il sistema regionale dei pagamenti telematici si realizzerà tramite una piattaforma informatica unitaria, che metterà a disposizione degli utenti, cittadini ed imprese, strumenti evoluti per i pagamenti dovuti in favore di un ente del territorio (come ad esempio per servizi scolastici, tributi comunali, le eventuali contravvenzioni o i ticket sanitari.). I primi servizi di pagamento individuati sono infatti il servizio idrico integrato, l’imposta di soggiorno, le mense e il trasporto scolastico, la retta per la microcomunità e il servizio assistenza domiciliare (SAD).
La piattaforma potrà essere utilizzata in autonomia soprattutto per verificare le proprie posizioni debitorie, pagare gli importi dovuti e verificare le ricevute dei pagamenti effettuati.
In conclusione
A fronte dei risultati raggiunti e degli investimenti fatti, delle sinergie create e degli impegni intrapresi, il nostro progetto di digitalizzazione del territorio non può che andare avanti, perché portare più servizi a casa delle famiglie che risiedono nelle aree interne, o aree bianche, significa colmare concretamente un deficit di democrazia. Il nostro è un vero e proprio “bacino di potenzialità” che dev’essere considerato tale. Per questo continueremo a lavorare nel futuro per assicurare l’égalité des chances a tutti i valdostani, per offrire a chi vive e lavora tra le nostre montagne le stesse opportunità di chi abita in città.