I dati diffusi da Amazon.it ( dati Amazon )relativi alle vendite nelle zone interne del Paese – seconda classifica nel 2017, dopo quella pubblicata nel 2015 – confermano che il commercio elettronico è un elemento per lo sviluppo economico delle aree montane, dei borghi e dei piccoli Comuni in particolare ove vi sono pochi o nessun esercizio commerciale. Nelle prime 10 posizioni troviamo anche Bard e Rhêmes-Notre-Dame. Non sono però da dimenticare gli sforzi, che numerose amministrazioni comunale stanno mettendo in campo, per mantenere nei propri territori piccoli esercizi commerciali che assolvono non solo una funzione commerciale ma sono un vero presidio sociale.
L’e-commerce, anche nella nostra regione, però è uno strumento che molte aziende agricole, artigiane, turistiche stanno scegliendo per promuovere e vendere i loro prodotti al di fuori dei confini comunali, in tutto il Paese, anche all’estero. Favorisce l’internazionalizzazione e l’aumento dei fatturati anche dei “più piccoli”. Molto spesso le imprese si uniscono in “portali di valle”, di territorio. La domanda e l’offerta di commercio on line dimostrano l’importanza di ragionare su questi temi e come Sindaci all’interno del Celva stiamo lavorando per esempio su Banda Larga, Agenda Digitale,Carta d’Identità elettronica. È del 21 dicembre 2017, la norma della legge di bilancio 2018 che recepisce la legge 158 sui piccoli Comuni, che da la possibilità a questi comuni di stipulare protocolli aggiuntivi con Poste Spa per migliorare la qualità del servizio e favorire la consegna di prodotti fino a 5 chili sfruttando la capillarità del servizio postale (12.845 uffici in Italia). Questa opportunità dovrebbe rivitalizzare la funzione della rete degli uffici postali sparsi su tutto il territorio nazionale, con la prospettiva che il network di Poste possa delineare un nuovo modello logistico italiano in un momento in cui ci sono sempre più pacchi che viaggiano per effetto dello sviluppo dell’e-commerce.