Nella mattinata di oggi, giovedì 25 gennaio, ho preso parte a Palazzo regionale, come membro del gruppo di lavoro interistituzionale, alla presentazione agli Ordini e ai Collegi professionali del nuovo Geoportale SCT e di un rinnovato servizio dedicato all’utenza professionale. Nato grazie alla collaborazione fra CELVA, Assessorato regionale Territorio e ambiente, Dipartimento innovazione e tecnologia della Presidenza della Regione e INVA, per la parte operativa, il Sistema delle Conoscenze Territoriali è il punto di accesso unificato alle informazioni e banche dati tematiche e geografiche dedicate alla diffusione della conoscenza territoriale della Valle d’Aosta.
È a supporto delle attività istituzionali, ovvero Regione e enti locali, degli amministratori e degli uffici tecnici, nonché dei singoli cittadini, professionisti e imprese, come strumento di lavoro permette di accedere a una mole di dati estremamente interessanti. Ad esempio, offre un repertorio cartografico su ambiente (cito le aree protette, il catasto energetico, il demanio idrico..), i confini, l’economia (il Piano Regionale per le Attività Estrattive), l’elevazione (il modello digitale del terreno), le informazioni geoscientifiche (la carta geologica, il catasto valanghe, il catasto ghiacciai), la pianificazione e il catasto (come ambiti inedificabili, PRGC, PTP), i servizi di pubblica utilità (le infrastrutture tecnologiche, le postazioni di radio telecomunicazioni, il sistema idrico integrato), le strutture (il catalogo beni culturali), i trasporti (il catasto piste, il catasto strade regionali, la sentieristica, le poderali e le piste forestali).
La riflessione di oggi, organizzata dal dipartimento territorio e ambiente dell’Assessorato regionale alle Opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, è stata particolarmente interessante perché ci ha permesso di rimarcare l’importanza di SCT all’interno di tutti gli investimenti e le azioni che stiamo facendo, come Pubblica amministrazione, enti locali e Regione, per avvicinarci al cittadino-utente e migliorare le performance dei servizi erogati e delle informazioni diffuse. Parlando di Ordini e Collegi, questa attività completa un quadro più ampio di sforzi che, nel corso di tutto lo scorso anno, ci ha visti coinvolti come CELVA e Comuni nell’ascolto delle istanze dei professionisti, in materia di edilizia e architettura. La “Carta d’intenti” dedicata alla Casa in Valle d’Aosta è uno degli strumenti che abbiamo appunto immaginato per fare sintesi di istanze diverse, ma complementari per lo sviluppo del nostro territorio.
Anche SCT è uno strumento oggi molto importante ed indispensabile per la progettazione, per le verifiche urbanistiche ed uno strumento che dovrebbe migliorare i rapporti tra professionisti e amministrazioni pubbliche . Vorrei a questo proposito rinnovare la disponibilità del CELVA a portare, in tutti i tavoli politici e tecnici, l’importanza di aderire e di promuovere questa tecnologia, perché per essere efficace deve condivisa. In questo contesto, è necessario lavorare insieme anche per superare anche la possibile resistenza al cambiamento da tutti i portatori d’interesse: amministratori, professionisti e uffici delle Amministrazioni.