Vaticano: Giornata Mondiale dell’ Acqua


Martedì 20 marzo, si è tenuta presso l’Accademia Pontificia delle Scienze, la celebrazione della Giornata Mondiale dell’Acqua, organizzata da Federbim.Le relazioni degli oratori si sono concentrate intorno al tema “Acqua e sviluppo sostenibile “.
Tema principale è stato il cambiamento climatico e le sue conseguenze sull’esistenza e la persistenza della risorsa idrica. Mons. Marcelo Sorondo, Cancelliere Pontificia Accademia delle Scienze, ha relazionato sui recenti studi compiuti dall’accademia  sulle capacità idriche del pianeta Terra e sulle analisi effettuate sui ghiacciai dell’Himalaya e delle Alpi per approfondire gli influssi dei cambiamenti climatici sul pianeta. Mons.Sorondo ha affermato “È necessario studiare sempre più a fondo il fenomeno del cambiamento climatico per essere consapevoli delle sue cause e delle sue conseguenze”.9733F564-E489-4BE3-A966-740021E26512
Intervenendo al Convegno ho messo in evidenza che “L’ acqua è un bene collettivo e ogni persona ha diritto di accesso all’acqua che è un diritto fondamentale. La storia di noi abitanti delle Alpi c’è lo ricorda ogni giorno.È necessario però creare una nuova mentalità, una nuova sensibilità e nuova solidarietà verso l’acqua e questo deve essere un impegno di tutti. Non dobbiamo però dimenticare che nelle nostre Montagne l’acqua può anche generare calamità. È quindi necessario riflettere sulle modalità di progettazione dei nostri insediamenti urbani.
In montagna non è solo più necessaria una difesa passiva, ma è utile anche usare meccanismi di “resistenza” prodotti dalla natura stessa , dobbiamo rivalutare e riconsiderare il ruolo dei boschi e delle foreste.Il bosco deve tornare ad essere gestito”.
“Tornando al tema dell’acqua è importante sottolineare che intorno alle risorse idriche si stanno sviluppando conflitti geografici fino ad ora sconosciuti .Il bisogno di risorse idriche interessa nuove popolazioni che prima non erano parte di questo sistema di sviluppo.Dobbiamo quindi porci problemi di sostenibilità ed equità nella distribuzione delle risorse idriche.Siamo in una fase di globalizzazione e l’acqua sta diventando contemporaneamente un diritto ed una merce, è necessario che le comunità intervengano democraticamente per prevenire il momento dello scontro.
Si può gestire questa importante risorsa solo però partendo dal coinvolgimento delle comunità locali che ben conoscono i meccanismi di gestione e regolazione di questo bene collettivo.
 
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