Portano il segno “più” i primi tre mesi di sperimentazione della raccolta differenziata effettuata con i sacchetti arancioni nell’Unité des Communes Mont Emilius. Un risultato importante che, conferma la rilevanza dell’iniziativa e punta a migliorare il sistema nel suo complesso, con la sfida aperta che guarda al 70% di raccolta finale.
Il dato, media di gennaio, febbraio e marzo 2018, rilevato dalla Società De Vizia Transfer incaricata del servizio, è pari a +4,00% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, con una punta di raccolta differenziata complessiva, nel mese di marzo di quest’anno, del 62,43 %. Possiamo dire che è un valore importante che, se confermato nel prossimo futuro, in rapporto agli andamenti stagionali, porterebbe al raggiungimento del traguardo del 65% di legge, trampolino di lancio per un risultato finale ancora più soddisfacente.
L’azione che i Comuni hanno messo in atto è stata complessa e organizzata nei dettagli: distribuzione dei sacchetti porta a porta, invio di materiali informativi stampati a ogni utenza, campagna di sensibilizzazione sui media locali, pagina web d’informazione completa sulle modalità di raccolta con spazio per le domande frequenti aggiornate, invio periodico di post sui social network, hanno creato le basi di questi primi risultati estremamente positivi, ma la vera forza, il motore del primo successo è sicuramente il senso civico di moltissimi cittadini che hanno saputo cogliere la portata e il senso di quest’iniziativa. Il rispetto per l’ambiente inizia nel nostro quotidiano, nella vita in casa, nell’attenzione generale ai consumi e, in particolare, al corretto smaltimento dei rifiuti.
L’Unité si è messa in ascolto e ha recepito, attraverso il numero verde, i messaggi di posta elettronica, i post diretti ricevuti sui social networks, le esigenze che man mano sono emerse dall’uso dei nuovi sacchetti forniti gratuitamente e in uso da gennaio 2018. Sulla base delle segnalazioni il primo miglioramento è già stato messo in campo: da luglio, infatti, saranno distribuiti nuovi sacchetti arancioni più capienti (20 litri) e più robusti (da 8 a 14 micron di spessore).
C’è ancora tanto da fare e i controlli a campione effettuati hanno rilevato come vi sia, in alcuni casi, scarsa attenzione alla corretta differenziazione, così com’è necessario migliorare l’uso del sacchetto arancione che, lo ricordiamo, dal 1° gennaio è obbligatorio.
Questi mesi consentiranno di verificare se la progressione sui risultati raggiunti sarà costante e se si riusciranno a evitare i controlli periodici più serrati, demandati alla Polizia Locale, sui corretti conferimenti. La presenza nella Comunità, di un forte senso civico diffuso è e resta la convinzione dei Sindaci che hanno dato vita all’iniziativa, puntando sul senso di partecipazione e attenzione al territorio che caratterizza gli abitanti delle nostre montagne.
“Obiettivo 70%” è partita bene, adesso è pronta a fare ancora meglio!
