È principalmente attraverso la definizione delle regole del gioco che una società esercita il proprio diritto/dovere, a scegliere le direzioni che intende dare al proprio sviluppo. È quindi importante che i meccanismi e le procedure che caratterizzano il voto consentano, alle elezioni di riflettere le tendenze generali della nostra società.
La democrazia non si limita, però, solo al diritto di voto. Implica anche l’esistenza di una vita dinamica e ordinata delle assemblee elettive, in cui i rappresentanti dovrebbero svolgere a pieno il loro ruolo di rappresentanti del popolo, e la presenza di un’amministrazione della cosa pubblica, guidata dai più alti standard di efficienza, trasparenza ed equità. Per l’Union Valdôtaine , credo sia necessario, in questo momento di dibattito congressuale e di evoluzione delle dinamiche democratiche della nostra società, impegnarsi formalmente a:
1) Concepire e studiare, insieme alle altre parti sociali e politiche, una riforma del sistema di voto che rispecchi meglio la volontà del popolo Valdostano.Questa riforma potrebbe essere caratterizzata da alcune azioni fondamentali come:
- l’introduzione del voto elettronico, sia per le elezioni regionali che per le consultazioni comunali ( esistono in questo settore delle sperimentazioni già effettuate dall’amministrazione regionale);
- la progettazione , in condivisione, di meccanismi di “Liaison/ Feedback” con i Valdostani, anche digitali, per creare un legame significativo tra gli elettori e eletti;
- la creazione di un’equa rappresentanza di genere e dei giovani, nelle assemblee elettive;
- la garanzia che questa riforma sia fatta nel rispetto delle particolarità locali, in modo che l’identità di ciascun comune della Valle d’Aosta sia rafforzata.
2) Rivitalizzare il ruolo degli eletti e rinnovare l’attività del Consiglio Regionale, favorendo la stabilità dell’esecutivo, attraverso procedure di Governo partecipato come:
- la progettazione di procedure di consultazione (digitale) dell’elettorato;
- la creazione di momenti di consultazione regolari con la popolazione;
- l’abolizione, nel consiglio regionale, del voto segreto ad eccezione delle questioni etiche e morali;
- l’istituzione di comitati speciali pluripartitici, misti cittadini ed eletti, su questioni sociali che riguardano l’intera popolazione, come ad esempio lo sfruttamento delle risorse ambientali.
3) Garantire la trasparenza delle amministrazioni regionale e comunali, attraverso:
- l’adozione di una politica generale di “dati aperti”, seguendo il principio di “governo aperto”;
- la progettazione, per tutti i Valdostani, di un accesso digitale pieno, facilitato e semplificato, alle informazioni in possesso delle Amministrazioni regionale e Comunali, nella misura massima in cui le norme sulla protezione delle informazioni personali lo consentano;
- la progettazione di un sistema digitale, per garantire la diffusione tempestiva ed efficace delle informazioni “pubbliche” rendendole accessibili, comprensibili e utili ai cittadini .
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