L’aria delle nostre Montagne potrebbe essere “contaminata”dalla presenza di microplastiche, come nelle grandi città.I dati, di un recente studio francese condotto in un parco naturale dei Pirenei e pubblicato lunedì 15 aprile sulla rivista britannica Nature Geoscience, confermerebbero la presenza, nel periodo compreso tra novembre 2017 e marzo 2018, di un deposito medio giornaliero di 365 microplastiche per metro quadrato di superficie, deposito portato lì da eventi meteorologici quali vento, pioggia e neve. I ricercatori, impegnati nella ricerca, hanno affermato “Ci aspettavamo di trovare della plastica, ma non in questa quantità”.
Queste percentuali sono vicine ai dati misurati a Parigi, una delle poche città al mondo in cui sono stati misurati i livelli di microplastica nell’aria.
Fino ad oggi era infatti certificata l’onnipresenza delle microplastiche nei fiumi e negli oceani.Questo fenomeno è stato oggetto di una crescente attenzione e di numerose pubblicazioni.Purtroppo da quello che leggiamo, la scienza sa molto poco o nulla dell’impatto sulla salute umana delle microplastiche. Infatti la ricerca sulle materie plastiche ha ancora bisogno di essere affinata.
Anche nella nostra VdA dobbiamo cominciare ad affrontare questo problema d’inquinamento, non locale ma globale, l’inquinamento infatti non ha confini geografici.