La pseudo maggioranza regionale

Nel corso di una seduta forse valida del Consiglio regionale è stata eletta una giunta forse legittima, che può forse contare su una pseudomaggioranza di 17 voti + 1, o forse 2 o 3, o forse di 19 meno 2 o 3 ( dipende dai giorni). La pseudogiunta così insediatasi ha iniziato il suo brillante annetto (scarso) di governo con l’incredibile figuraccia scatologica della governance del Casinò, ridotta dall’oggi al domani da tre ad un membro, diverso per altro da quello annunciato, che si è stati obbligati a mandare a quel Paese all’ultimo momento, a causa di problemi “indefiniti”. Il pseudoassessore alle Finanze, dopo essersi conquistata la stima ed aver stimolato la voglia di collaborare dei lavoratori della casa da gioco trattandoli da fannulloni strapagati,  ha recuperato all’ultimo un sopravvissuto alla crisi del casinò di Campione d’Italia  e dell’UDC e gli ha scaricato addosso quella del Casinò di Saint-Vincent. Lo pseudopresidente della Regione ha dichiarato infatti :” il mandato dell’amministratore unico è ampio, la politica deve fare un passo indietro”. Traduzione: ” Sono tutti cavoli suoi, noi della pseudo giunta ce ne laviamo le mani”. Il contesto è chiaro: dopo aver bloccato per mesi le uniche soluzioni efficaci che la giunta Rollandin aveva proposto, persino l’attuale pseudogiunta si è resa conto di avere irresponsabilmente superato il punto di non ritorno e ha trovato un capro espiatorio su cui riversare la responsabilità del sicuro fallimento della cosiddetta  ” RIPARTENZA ”  e del probabile fallimento tout court del Casinò anzi : state a vedere che si troveranno farisei ipocriti che accuseranno retroattivamente del disastro chi era riuscito sinora a tenere in piedi la casa da gioco.

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