In questi giorni si sta svolgendo, a Parigi, il Salon de l’Agriculture, uno dei più importanti rendez-vous che si svolgono in Europa, dedicati all’agricoltura.
Proprio dal Salone, il Ministro nazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione, Didier Guillaume ha lanciato un “débat national” sul futuro dell’agricoltura francese. Cosa dice in sintesi: da qui al 31 maggio agricoltori, esperti e semplici cittadini sono chiamati a esprimersi sul ruolo dell’Europa nella definizione delle politiche agricole, sulla transazione ecologica, sul cibo e sulla trasformazione dei prodotti agricoli, su quali modelli di sviluppo adottare. E’ il primo momento di confronto nazionale su questo tema organizzato in Francia e credo in Europa.
Credo che, anche nella nostra regione si dovrebbe organizzare una cosa simile per chiedere ai Valdostani, agli agricoltori, ai cittadini quale agricoltura vedono nel futuro locale e per impegnare noi amministratori a occuparci assiduamente di questo comparto che si trova in un momento di transizione.
Tutti parliamo di “economia green”, di ecosostenibilità, di sviluppo della montagna, ma per fare ciò bisogna rimettere al centro delle politiche di #bilancio regionale le #risorse #finanziarie #adeguate e #ripensare la #struttura #organizzativa di un unico Assessorato che si occupi di turismo e agricoltura insieme.
Guardare avanti, progettare, realizzare. La Valle d’Aosta che verrà ha bisogno di nuove strategie di sviluppo, di cambiamenti e nuove opportunità, prima di tutto per i giovani e per le giovani aziende che si affacciano, con nuovo entusiasmo, a un settore che può dare un contributo determinante alla qualità della vita di tutti i valdostani, agricoltori e non.
Un dibattito regionale sull’agricoltura valdostana che verrà. Facciamolo!