Quando scegli un animale come compagno di vita gli devi rispetto e attenzione. Non si tratta di un passatempo, ma di un rapporto tra te e un essere vivente di cui prendersi cura, che si fida e si affida al proprio “padrone”. Già sul termine “padrone”, sarebbe necessario fare una riflessione, se li consideriamo amici, vedo male impostare un rapporto con un amico con le caratteristiche del rapporto “Padre Padrone” ma questo argomento, richiede degli approfondimenti che ora lascerei da parte. Il nostro amico animale entrerà a far parte della nostra vita e della nostra famiglia e per questo è molto importante che sia iscritto all’anagrafe canina e che sia microchippato, in ottemperanza alla legge che lo prevede; ma anche perché qualora si allontanasse, avremo più possibilità di ritrovarlo. Coloro che maltrattano, abbandonano o causano la morte degli animali sono puniti dalla legge. Essere un vero amico di un animale d’affezione significa soprattutto esserne responsabile: purtroppo in tanti amano gli animali come i cani e i gatti, ma pochi li conoscono davvero: la mancata conoscenza delle caratteristiche di specie è la maggiore causa degli abbandoni.
I canili sono nati per ospitare quei cani vaganti che nessuno reclama con l’obiettivo di contrastare il randagismo, un fenomeno che è inesistente in Valle d’Aosta. Tuttavia, ciò che generalmente porta a saturare la nostra struttura regionale sono gli abbandoni volontari da parte di quei proprietari che, per i più svariati motivi, chiedono di poter lasciare in canile il loro animale.
Il canile/gattile regionale oggi ospita mediamente 180 cani e 80 gatti provenienti da situazioni diverse, il contesto urbano o l’ambiente rurale; questo dato evidenzia la necessità di promuovere apposite azioni da parte degli amministratori nei confronti delle adozioni consapevoli.
Per questo motivo negli ultimi 3 anni il CELVA, si è speso per promuovere una convenzione tra tutti i 74 Comuni valdostani e l’associazione AVAPA per promuovere la cattura dei cani vaganti e, nel caso non fosse possibile restituirli ai proprietari, di portarli in canile.
Al tempo stesso, per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini nell’adottare i comportamenti più consoni al rispetto del proprio animale, degli altri individui e della proprietà privata e collettiva, il CELVA, assieme all’Assessorato regionale alla sanità, salute e politiche sociali, all’Azienda USL della Valle d’Aosta, all’Ordine regionale dei Medici veterinari e all’AVAPA hanno collaborato a “Mi Fido di Te”, una campagna informativa no profit di respiro regionale, dedicata alla lotta al randagismo.
“Mi Fido di Te” si è fatta forte di due partecipazioni d’eccezione. Per la prima volta insieme, i campioni olimpionici valdostani Federico “Chicco” Pellegrino e Federica Brignone, hanno scelto di prestare del tutto gratuitamente il proprio volto ed entusiasmo a favore di un importante impegno sociale e di una campagna di responsabilità sociale. Li ha accompagnati in questa avventura Simba, il cucciolo di Chicco, un “campione” di fedeltà assoluta.
Federica e Chicco sono il simbolo di come nella vita ci vogliano impegno e sacrificio per arrivare ai propri obiettivi; sono i migliori testimonial per comunicare anche al pubblico valdostano più giovane il concetto di diritto/dovere insito nel rapporto degli uomini con gli animali. Un grazie di cuore per il loro impegno e anche a tutti coloro che hanno partecipato a questo importante progetto di civiltà.
