E noi, cosa diciamo su : #Territorio e #CambiamentiClimatici.

Quando si parla di politica ambientale, in Valle d’Aosta, è essenziale prima di affrontare qualsiasi aspetto di redazione e studio di nuove politiche, riconoscere il ruolo, che l’agricoltura ed i suoi protagonisti, grazie alle politiche elaborate dal Consiglio Regionale negli ultimi decenni, hanno svolto nella conservazione e gestione del nostro territorio, raggiungendo un obbiettivo, non affatto scontato negli anni del dopoguerra, quello di avere una Montagna Viva. E’ necessario, compiere dei passi avanti e continuare su questo solco, affrottando la sfida dei cambiamenti climatici e di uno sviluppo durevole.
Dobbiamo interrogarci su come sviluppare un modello sociale ed economico che sia sostenibile, vale a dire un sistema di sviluppo, che lascerà il nostro territorio in una condizione simile, o anche migliore, alle generazioni future.
La lotta contro il cambiamento climatico deve essere anche per il nostro movimento, un tema su cui confrontarci e diventare uno dei principali impegni della nostra politica ambientale.
La lotta contro il cambiamento climatico non deve essere la responsabilità di un singolo assessorato o peggio ancora di qualche direzione organizzativa dell’amministrazione regionale. Deve essere, invece,una riflessione che coinvolga tutti i settori dell’amministrazione. E’ ovvio che settori come turismo, ambiente, agricoltura, energia, costruzioni, lavori pubblici, pianificazione urbanistica, sono solo alcuni dei settori più coinvolti. Ma è necessario agire anche, culturalmente perché dobbiamo migliorare alcune nostre abitudini di consumo e di vita. L’Union Valdôtaine, ha il dovere, per l’amore e la fatica che i nostri vecchi hanno riversato verso il nostro territorio, di riflettere su questo tema e di farsi parte  attiva per la  promozione di tutti questi principi tra i Valdostani, con atteggiamenti razionali e non fideistici.
Il ventunesimo secolo è il secolo della sfida ecologica.
I governi di tutti i paesi dovranno mettere in atto politiche di sviluppo sostenibile e misure di protezione dell’ecosistema per garantire un futuro alle generazioni future.
L’Union deve impegnare e coinvolgere i Valdostani su questa sfida, attraverso l’uso degli strumenti che la nostra Autonomia ci mette a disposizione. Ricordiamoci inoltre che sul tavolo dei rapporti con lo Stato, le nostre competenze in materia ambientale, dovranno essere difese, ampliate e rinegoziate. La Valle d’Aosta dovrà avere la libertà di agire efficacemente nella gestione delle risorse naturali, nella protezione dell’ambiente e nella lotta ai cambiamenti climatici.
Lo sfruttamento delle nostre risorse naturali appartenenti al popolo Valdostano dovrà peró:

  • essere parte di un approccio di sviluppo sostenibile;
  • rimanere coerente con il perseguimento dell’interesse generale e non semplicemente soddisfare gli interessi privati.

La Valle d’Aosta, deve battersi per garantire l’integrità del suo territorio. Una Valle d’Aosta autonoma deve essere in grado di:

  • concordare atti e soluzioni giuridiche, in maniera paritaria con lo Stato Italiano e gli organismi internazionali, per autorizzare il trasporto  mediante elettrodotti dell’energia elettrica ed il passaggio o il rifacimento di eventuali oleodotti o gasdotti sul suo territorio;
  • proteggere il suo territorio;
  • integrare e sviluppare delle politiche dei trasporti per giungere ad una politica di mobilità sostenibile ed elettrificata.

Per quanto riguarda la lotta contro il cambiamento climatico, la Valle d’Aosta deve essere parte attiva per giungere, attraverso il coinvolgimento della macro regione alpina, a partecipare, negoziare, firmare e ratificare trattati internazionali in questo settore;

  • rispettare e migliorare gli impegni assunti, alla convenzione di Parigi sugli accordi sul clima (Cop21) ;

In materia ambientale, come in altri settori, la Valle d’Aosta deve attivarsi per quanto possibile e coerentemente con le sue politiche di sviluppo durevole per elaborare, attraverso la collaborazione dei popoli delle Alpi,  una strategia ambientale integrata e coerente perché la Montagna continui ad essere viva.
La Valle d’Aosta ed i popoli delle Alpi non hanno più il tempo di aspettare che Roma agisca, devono diventare attori e protagonisti dell’eleborazione delle loro politiche ambientali.
Consentendoci di sviluppare politiche in linea con i nostri valori, l’Autonomia  è anche una difesa del nostro territorio!

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