
La nostra ferrovia deve uscire dalla situazione di marginalità in cui versa ormai da molti decenni e deve diventare, in tempi ragionevoli, ma certi, l’asse di un sistema performante di trasporto pubblico. Basta binari morti! E’ un sogno? Un’utopia?
L’obiettivo realistico che possiamo raggiungere è passare dalle attuali 2 h 00 di viaggio per Porta Susa e 2h10 per Porta Nuova ad 1h 30 per Porta Susa e un 1h 40 per Porta Nuova. Si può fare e sarebbe già un primo passo per i tanti frequentatori,ovvero studenti e lavoratori oltre che turisti che “vivono” questa tratta con frequenza.
Nell’immediato, con l’entrata in funzione dei treni bimodali, (prevista in autunno 2019), si potrà raggiungere Porta Susa in 1h.50. I tempi necessari per la realizzazione completa dell’investimento, ovvero circa 150 milioni (attualmente ne sono già disponibili 36 milioni) solo per la tratta Ao/To sono indicati fra 6 e gli 8 anni. Io sono convinto che siano investimenti giusti, importanti interventi strategici fondamentali per lo sviluppo della nostra regione e per la qualità della vita dei valdostani, che già troppo hanno atteso.
E’ vero, il mio Movimento è stato forza di governo in questi anni e poteva fare di più. Oggi però lamentarsi del passato non serve e non produce risultati. Sul passato non possiamo agire. Ripartiamo quindi dalla volontà e dalla determinazione. Oggi la ferrovia deve trovare nuovi impulsi e persone che si battano per raggiungere questi grandi traguardi.
La IV commissione si occupa, tra le altre cose, anche di trasporti e, nel corso dell’ultima riunione, abbiamo analizzato, con la presenza dell’Assessore Bertschy, il programma strategico degli interventi sulla linea ferroviaria Torino-Aosta.
Mi piace quindi condividere I punti discussi che sono a grandi linee due:
— elettrificare, ammodernare e velocizzare la linea Aosta- Torino
— riattivare la linea Aosta Pré-Saint-Didier, dopo opportuni studi e analisi economiche, valorizzandone le potenzialità turistiche.
Ce la possiamo fare da soli? No! Le risorse regionali non basterebbero!
Il ministro Toninelli deve quindi fare la sua parte, deve mettere le risorse necessarie e deve rispondere alle sollecitazioni della Regione. Il mio impegno sarà quello di lavorare per questo traguardo, difficile ma non impossibile, coinvolgendo e sollecitando ogni attore possibile a partire dai nostri rappresentanti a Roma, al di là di ogni schieramento e partito, perchè qui oggi, è ora di pensare a un rapido cambio di passo, per il bene della nostra Valle e di chi la abita e frequenta, viaggiando su rotaia e con un occhio sempre attento all’ambiente!